Bistrot Cento61

Palermo, Italia
The entrance and the bar counter
Foto © Studio DiDeA
The bar counter
Foto © Studio DiDeA
Inside the white iron frames the different materials used on the walls: wooden durmast panels chosen to add warmth, Calacatta marble panels, Niagara blue inserts, and white iron grid.
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Inside diffent kinds of accomodation are provided
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IC Flos suspension lamps hang from the ceiling adding a touch of elegance.Plants conceived as a real project material are thought of and inserted not as a simple ornamental element but as a characterizing element of the project itself.
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The warm tones of the wood blend with the cold ones of the plants, the walls and the furnishing accessories in shades of blue
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The garden features white iron tables and white lamps with a wooden terrace.
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The design of the garden is developped around the 200 years old Cycas with few simple elements on different levels
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At street level an iron grid with elements that can become drop-leaf tables when needed with high stools
Foto © Studio DiDeA
At street level an iron grid with elements that can become drop-leaf tables when needed with high stools
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the materials palette
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Arquitectos
Studio DiDeA
Año
2017
Equipo
Nicola Andò, Giuseppe De Lisi, Emanuela Di Gaetano, Alfonso Riccio, Gianluca Puccio, Andrea Collodoro

Il progetto nasce dalla ristrutturazione di un vecchio ristorante situato in un edificio storico degli inizi del ‘900, seguendo l’intenzione della committenza di creare “un locale speciale dall’atmosfera leggera e informale, che diventi un luogo fisso di incontro per i palermitani per mangiare, bere, condividere e tornare”

Il locale è introdotto da un ampio spazio esterno per poi svilupparsi su 130 mq interni ad una quota ribassata di 1.50 m
“ La sfida progettuale è stata trasformare il seminterrato con cui ci siamo confrontati in un spazio arioso, valorizzando il giardino e scegliendo finiture e materiali che amplifichino la luminosità interna” spiegano i progettisti.

La grande palma Cycas centenaria definisce il cardine attorno a cui si snoda il progetto del giardino, articolato attraverso semplici elementi su diversi livelli : al piano strada, una sorta di lungo bancone e alti sgabelli in metallo si affacciano sul livello inferiore dove tavolini in metallo e ampie sedute in legno ritmano lo spazio.

Il metallo verniciato bianco - come rete a maglia stretta e come intelaiatura - è la cifra progettuale costante nei i diversi ambienti all’interno del locale; un elemento dagli echi industriali qui declinato sulle pareti come supporto neutro così da accentuare la luminosità e la percezione fluida e continua dello spazio.

Dispiegati lungo tutte superfici verticali, gli elementi metallici si alternano a pannelli in legno rovere, a lastre in marmo di Calacatta, agli inserimenti in blu Niagara creando una geometria di colori pieni e materiali caldi che rende vivido l’interno del locale; le tinte giallo e azzurro fluo delle sedute, alternate al blu cobalto dei divanetti accendono ulteriormente l’ambiente.

Il progetto di illuminazione ha previsto due striscie di luce led continua e dimmerabile a un metro e due metri e sessanta di altezza posizionate dietro la ret metallica, che ne aiuta la diffusione; dalle strutture a soffitto le lampade a sospensione in ottone di Flos diventano nuovi punti luce per ogni stanza.

Dalla grande palma centrale del giardino, la vegetazione è interpretata come elemento del progetto che ritorna all’interno con piante come Filodendro,Hederina, Ficus rampicante piante adatte agli interni- sistemate nei vasi cubici, poggiati sulle strutture a parete o sospese alle strutture a soffitto.
“Il verde ci ha permesso di arricchire il progetto degli interni di un elemento naturale e vivente, che sottolineasse la continuità tra esterno ed interno, e inoltre facilmente gestibili dato un particolare sistema di lampade a led che vengono accese di notte e favoriscono la crescita delle piante”.

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