Un condensatore culturale nel parco
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- Monza, Italia
- Team
- Arch. Camillo Botticini, Arch. Matteo Facchinelli, Arch. M. Bonera, GAP Progetti srl., Arch. Alessandro Galperti, Arch. Stefano Andreatta
Il progetto si colloca in uno spazio strategico tra l’abitato storico di Vedano e il parco della Villa Reale di Monza, in prossimità di Villa Litta e della strada che conduce all’autodromo.
L’edificio progettato si pone in luogo di un cinema recentemente demolito, in fregio alla Via E. Ferrari e all’incrocio con Via Santo Stefano dove si apre una piccola piazza ad emiciclo.
Si propone un impianto insediativo che si adegui alla morfologia del sito con un’impronta poligonale irregolare e allungata in pianta. Si configura una caratterizzazione spaziale che si pone l’obiettivo di realizzare una sequenza di spazi pubblici aperti, dotati di carattere e identità specifici, sia verso la piazza triangolare al proprio interno, che nei confronti della piazza a emiciclo esterna.
La proposta definisce un’area costituita da due corpi che delineano la corte triangolare, uno dei quali, largo 13 metri, è destinato a sala teatrale e completato da una torre scenica, elemento emergente nel contesto. L’altra porzione, a sezione variabile tra gli 8 e i 10 metri, è interamente destinata a ospitare la biblioteca.
Questa si presenta con uno spazio info all’ingresso e subito dopo una gradonata utilizzabile come spazio multifunzionale, per la lettura, conferenze, presentazioni libri, lezioni frontali. Questo open space, affiancato da una scala che diventa ponte, è permeabile dalla strada, aprendo verso la corte interna con uno spazio coperto per dare forma alla realizzazione di un’interessante compenetrazione tra spazio pubblico interno ed esterno.