Il Refettorio
Torna alla Lista di Progetti- Sede
- Sestiere San Polo 3138, 30125 Venezia , Italia
- Anno
- 2022
La creazione di un luogo speciale dove, semplicemente, stare bene è la chiave di lettura di questo progetto che si pone in contrapposizione con la progettazione usa e getta che caratterizza il nostro momento storico.
Il progetto in questo senso si sviluppa quasi come una ricerca metafisica, un'indagine profonda sull'essere umano, partendo dai sensi, dai materiali naturali e dalle lavorazioni artigianali quali strumento della ricerca stessa che si sintetizzano in un luogo che vorrebbe essere "per sempre". Il colore partecipa in questa creazione come fulcro progettuale a partire dall’azzurro del pavimento, al rosso dei mattoni, i grigi degli intonaci, il nero dell’ebano.
Sono questi gli ingredienti utilizzati dallo studio milanese dell’architetto Giuseppe Tortato.
I locali del brand Majer si contraddistinguono per un’attenzione particolare a ogni dettaglio: dal cibo servito, alle persone che lo realizzano, agli spazi dove viene preparato e consumato. “Il Refettorio” è il risultato dell’incredibile lavoro sinergico tra l’affermato Studio di architettura milanese e la committenza, nella persona del carismatico Fabrizio De Nardis, soprannominato “il Signor Majer”. Lo studio si è occupato dell’interior design dell’intero locale a partire dalla definizione dai materiali, al disegno degli arredi e dei corpi illuminanti pensati e prodotti esclusivamente per questo progetto.
Una lista di artigiani esclusivi che hanno lavorato fianco a fianco con l’architetto per la realizzazione di pezzi intramontabili e intrisi di grande significato. Il bancone – pezzo centrale della vita del locale – è stato realizzato in peltro ed ebano, una scelta dettata dalla volontà di utilizzare materiali che potessero durare nel tempo e invecchiare bene, raccontando attraverso le proprie rughe una storia sempre nuova. Un pezzo unico che ricorda il suo legame con la città attraverso l’inserimento sul frontale di due barre metalliche che ricordano le due maggiori quote storiche dell’acqua alta a Venezia. Una sorta di marchio di fabbrica, ideato dallo studio per Majer, a partire dal primo ristorante alla giudecca ed utilizzato anche nel packaging aziendale.
Tutti gli arredi delle due sale sono stati disegnati dall’architetto Tortato e prodotti da realtà artigianali esclusivamente per questo ristorante ricercando la cura del dettaglio, come nei giunti ad incastro dei tavoli, nell’accostamento dei materiali e dei colori o dei battiscopa metallici e delle grate di Scarpiana memoria.
Lo studio Tortato ha dato vita a un luogo elegante, senza tempo e dove le persone vengono sempre messe al centro. Un ambiente unico, illuminato dalla luce calda dei corpi illuminanti su disegno che lambisce voluttuosamente gli arredi, prevalentemente realizzati in legno massello. I colori catturano l’attenzione: tinte scure, quasi nere, per gli arredi fissi e rovere chiaro per tavoli e sedie a cui fanno da sfondo la pietra, il mattone e gli intonaci delle pareti ed il legno antico delle tavole dei soffitti.
Il pavimento, un incredibile cotto azzurro, richiama l’importanza del colore negli ambienti ed è stato realizzato dalla Fornace De Martino, un’azienda storica salernitana in attività da 1200 anni.
Infine, l’altra “star” del locale, oltre al bancone: la scala minimale in cemento faccia a vista, apparentemente sospesa sul pavimento di cotto azzurro. Un elemento contemporaneo, frutto di un attento studio delle proporzioni e dei materiali che nella sua semplice purezza si propone come fulcro visivo della seconda sala da pranzo. La scala è caratterizzata da un corrimano in metallo brunito, lo stesso dei battiscopa e dei serramenti delle vetrine ed un parapetto realizzato artigianalmente con striscioline metalliche intrecciate.
La combinazione di un ambiente ideato e allestito con materiali ricchi di storia e l’atmosfera magica creata dalla cura nella realizzazione e presentazione del cibo fa che “Il Refettorio” diventi un ristorante pensato per i veneziani, dove si possano vivere momenti unici immergendosi completamente nell’anima storica di Venezia.