NOA

Disegno © noa* network of architecture
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Seehof

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Sede
Naz-Sciaves, Italia
Anno
2017

L’Hotel Seehof è posto sopra un altopiano che si affaccia sul lago “Flötscher Weiher” situato nelle vicinanze del paese Naz-Sciaves vicino a Bressanone (ITA).
L’hotel a conduzione familiare e stato riqualificato nel 2017 tramite una demolizione e ricostruzione di una parte dell’edificio che ha reso tale un radicale cambiamento di stile dello stesso. Le nuove 16 suite ed il nuovo centro benessere, situato difronte al lago, rispecchiano i concetti della nuova composizione e della gestione futura dell’hotel sottolineando l’importanza della natura e delle attività ricreative.

Alpino & Mediterraneo
Il luogo situato in mezzo alle montagne concede all’albergo un carattere alpino con un tocco mediterraneo. L’edificio principale ricorda una residenza signorile immersa nel verde; profonde logge che creano ambienti aperti espandono otticamente le suite e intensificano la peculiare connessione con la natura. La nuova costruzione ottiene un’apparenza nobiliare grazie ad un nuovo intonaco color terra e ad una nuova chiara struttura orizzontale in legno.
“La nuova facciata in legno e la sua ruvida superfice prendono in riferimento dal contesto paesaggistico in cui vi si trovano, quindi per la ricerca di materiali si è attinto alla regione circostante. Il rapporto con il lago – importante caratteristica nonché denominatore del hotel - viene messa in scena grazie alla costruzione dell’area benessere.“ Stefan Rier

La celebrazione della natura
Il nuovo centro benessere con la piscina e le diverse saune si collega volumetricamente con il paesaggio retrostante e si apre con i suoi tetti inclinati ad una falda e relativi pergolati tramite grandi finestre che si affacciano sul panorama e sul lago. L’architettura crea viste specifiche che focalizzano lo sguardo verso il panorama circostante e allo stesso modo le aree relax interne chiamate ‘Patio’ trasmettono continuamente la sensazione di trovarsi in un grande parco.
Un importante ruolo viene giocato dalla costruzione degli ambienti esterni. In questo caso si è cercato di collegare il tutto attraverso vie che rendono possibile la circolazione dell’areale. Sulla sponda del lago si possono trovare diverse aree contemplative. Il rapporto tra il paesaggio circostante e l’architettura è molto forte: i tetti verdi inclinati del centro benessere possono essere utilizzati per varie attività, al contempo queste aree confluiscono naturalmente nel verde circostante. L’architettura diventa paesaggio e il paesaggio diventa architettura. La piscina da l’impressione al visitatore di essere un prolungamento del lago. La piscina, dotata di un infinity edge, si collega al lago creando l’illusione che i due elementi in realtà siano di fatto un'unica unità acquatica. La stretta collaborazione tra architettura e design degli interni crea una costruzione omogenea pensata per essere vissuta e celebrata come una magnifica esperienza nella natura.

Il filo conduttore
Il nuovo design degli interni ha svolto un lavoro di ricerca storica del paese aspetto che è stato poi utilizzato nella progettazione stessa. Jakob Auer, nonno degli attuali proprietari, ha fondato nel 1958 il consorzio di miglioramento fondiario di Naz e Dintorni, dove attraverso tradizionali metodi viene intensificata la coltivazione dei meleti. La ramificazione delle tubature che venivano usate nelle coltivazioni ora trovano posto come filo conduttore del design degli interni. I tubi in rame, che si possono trovare in tutto l’edificio, conferiscono un accento particolare a diversi dettagli della costruzione come ad esempio nelle camere per l’illuminazione, tavolini, pomelli del bagno e attaccapanni, nella beauty-reception in forma di punti di illuminazione sui muri o sul soffitto. Per la realizzazione degli interni sono stati utilizzati materiali che provenienti dai territori circostanti. Legni, lino, rocce, mobili e accessori intrecciati in combinazione con colori chiari e delicati esprimono al meglio il concetto naturalistico del nuovo Hotel Seehof.

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