NUOVOSTUDIO

Progetto e realizzazione di stabilimento balneare con Monica Poletti Interiors e Paisà Architettura del paesaggio

L’intervento riguarda la costruzione di uno stabilimento balneare denominato “Ondina” e sito a Marina di Raven-na (RA).

Dal punto di vista puramente compositivo il progetto si configura come un manufatto compatto di forma rego-lare, di un livello fuori terra, che accentra in un unico corpo centrale il futuro stabilimento balneare.
Il fabbricato consiste in pianta di un rettangolo di 11,50 x 20 m, al quale si aggiungono pergolati sul fronte mare e brise-soleil nella parte anteriore rivolta verso la pineta.

La permeabilità visiva è un fattore che ha fortemente influenzato il disegno dei prospetti del manufatto.
Il fronte, lungo 20 m, è caratterizzato da una vetrata ampia 5 m che mette in comunicazione visiva gli stradelli dal lato pineta, e il spiaggia antistante; l’edificio funge quindi da filtro visivo tra la pineta e il mare per alleggerire la percezione del manufatto in luogo fortemente naturale.
Il progetto è figlio di un linguaggio architettonico di matrice razionale, che rimanda alla leggerezza e trasparenza delle study-house californiane degli anni successivi alla guerra, con una sensibilità materiale locale accentuata dall’uso del legno, per gli elementi di schermatura orizzontali e verticali, e all’uso dei colori bianco e nero per integrarsi con il contesto ma senza passare inosservato. Inoltre, la presenza di un solarium sulla copertura con-sentirà ai fruitori un rapporto privilegiato con il panorama.

La componente vegetale gioca inoltre un ruolo attivo nella progettazione dell’edificio.
Nel fronte rivolto verso il lato della pineta è presente una parete verticale connotata dalla presenza di rampicanti, che da una parte schermano alla vista i locali di servizio alla cucina, dall’altra creano un luogo di sosta piacevole per l’utilizzo da parte dei clienti. Si prevede di mantenere le olivelle e betullenti esistenti limitrofe alla pineta, e di implementarne la loro presenza nei lati nord e sud con l’aggiunta di tamerici; l’obiettivo è quello di schermare la vista degli stabilimenti balneari limitrofi e creare un’oasi verde capace di mitigare l’impatto che la costruzione dell’edificio potrebbe creare.